Una riflessione mi pervade dopo un’altra delusione, o forse è il caso di dire dopo un’altra illusione.
Cosa manca in questo tempo agli animi di alcuni, o forse a molti?! Il desiderio, il desiderio è il motore del nostro presente, la motivazione che ci spinge a fare quel piccolo passo in più nella nostra vita quotidiana, è la scelta che ci fa cambiare un po’ dentro e che fa anche aumentare la nostra autostima. Il desiderio nell’oggi è il motore del presente che rode il futuro. Se non c’è desiderio oggi, non c’è futuro, ma ci sarà solo un tempo immobile, sempre uguale a se stesso che vivremo e viviamo con forza di inerzia; ci condanniamo alla monotonia delle macchine, alla noia eccessiva delle nostre abitudini sempre uguali, ci condanniamo ai venti delle mode, alle correnti delle opinioni. Il desiderio è la scintilla che sveglia la coscienza, è la curiosità che ci fa muovere, che ci fa autosperimentare mentre eseguiamo i passi, è il durante di quella strada che ci fa conoscere, contemporaneamente al nostro affrontare-desiderare, la nostra libertà. Il desiderio di una coscienza vigile è il motore del durante che si fa strada nel presente e che rode il futuro contemporaneamente.
Credo nel desiderio, credo nella scintilla che ognuno ha dentro di sè e, per credere nell’uomo di domani, ho bisogno di crederci oggi.
Il desiderio non è morto, sono morti i cervelli che lo generavano.
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oldshit cosa intendi per morte dei cervelli? non si capisce bene il tuo punto di vista
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I buddisti di Nichiren dicono che “i desideri sono la chiave della felicita’”
Io personalmente preferisco il motto di un mio quasi-omonimo, Vittorio Alfieri, che diceva “Volli, sempre volli, fortissimamente volli!”
E’ vero, i desideri, i sogni, l’immaginazione sono in grado di sprigionare un’energia della volonta’ indescrivibile!
E probabilmente c’e’ anche una spiegazione “psicologica”, che potrebbe avere a che fare con le “proiezioni”, ma questa e’ un’altra storia..
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@ cellula
Per morte dei cervelli intendo cervelli spenti, con desideri annessi. Ovviamente parlo in linea generale pur essendo contro le generalizzazioni, di quella che forse non è che una realtà più piccola di quanto si pensi, o più grande di quanto sembri piccola. L’assenza di desideri nell’apatia del lasciarsi andare, a volte inseguendo percorsi in cui nemmeno si crede, per qualche ragione estranea a sè. Forse sono in errore, ma mi sembra che i sogni sol passare del tempo diventino sempre più preconfezionati, da consumare in fretta e sul posto, .
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